Sullo slancio di osservazioni arrivate da alcuni membri della nostra Comunità, il Consiglio Parrocchiale ha voluto approfondire la tematica della Confraternita
del SS. Sacramento di Camorino. Per farlo ha invitato a una riunione il Signor Davide Adamoli, autore della tesi di laurea Confraternite della Svizzera italiana (2015).
Il Signor Adamoli si può considerare un esperto di questo argomento e ha presentato ai membri del CP una ricca e appassionante relazione, di cui riassumiamo di seguito gli aspetti principali.
“La confraternita è un corpo sociale -un gruppo di fedeli- che si riunisce su base volontaria, dotato di un minimo di struttura interna (regole, ufficiali), dedito ad attività di culto, carità ed educazione intesi nella loro più vasta accezione, con fini principalmente spirituali. (…) Fenomeno complesso, che intreccia esigenze dal basso e schemi proposti o imposti dall’alto, la confraternita è evoluta secondo l’ambiente in cui si è trovata a nascere, vivere, prosperare o declinare. (…) La carità è il fondamento, l’inizio e la fine della vita cristiana. Gli statuti e le pratiche delle confraternite sono testimoni di questo: amare, servire, perdonare, assistere.”
In Svizzera sono attive circa 200 confraternite, di cui circa 60-70 nel Canton Ticino dalle attività piuttosto variegate: a Castelrotto organizza incontri spirituali e non, a Torricella si fa promotrice dell’amicizia e tiene viva la festa del Carmelo, altre ancora organizzano pellegrinaggi oppure si occupano della “cura del bello”.
A Camorino, la Confraternita del SS. Sacramento venne fondata il 27 maggio 1582. Per qualche anno essa ha sopperito alla “necessità di garantire una buona accessibilità ai sacramenti sul territorio e in una comunità che aveva circa 400 abitanti”. Poi, dal 1591 andò incontro al desiderio di migliorare l’istruzione religiosa della popolazione. Negli anni, si occupò di sostenere finanziariamente la Parrocchia e le sue attività: ad esempio nel 1776 donò della calce all’oratorio di S. Giulio, nel 1815 partecipò al restauro del campanile, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento acquistò un baldacchino e dei paramenti nuovi e nel 1950 i nuovi banchi.
I membri della Confraternita partecipavano attivamente anche alle liturgie; ancora nel 1980 dei confratelli in abito erano previsti nello schema della processione dei SS. Martiri per il trasporto degli arredi. Il Consiglio parrocchiale ha il desiderio e la volontà di non lasciar svanire la Confraternita del SS. Sacramento. È consapevole però che occorre trovare
nuovi obbiettivi e nuove forze per far rivivere questa antica corporazione, in funzione dei bisogni attuali della nostra società.
È in corso l’avvio di una fase d’indagine per capire se e come poter far rivivere la Confraternita del SS. Sacramento, nel segno della tradizione ma con uno sguardo al presente.
Un gruppo di lavoro è all’opera per riflettere a questa tematica ma siamo alla ricerca di altre persone che possano ampliare il gruppo e anche di documentazione (fotografie, articoli, testimonianze, testi, ecc.) sulle attività della Confraternita di Camorino.
Se volete partecipare a queste riflessioni, se avete del materiale oppure delle idee, fatevi avanti, vi aspettiamo!