Dal vangelo secondo Luca: Lc 17,5-10
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». 
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe. 
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? 
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

 Chiave di lettura:

Il contesto letterario (Lc 17,1-21) in cui è collocato il nostro testo (Lc 17,5-10) contribuisce a farci capire meglio le parole di Gesù. In esso Luca riunisce le parole di Gesù con cui insegna come deve essere una vita in comunità. In primo luogo (Lc 17,1-2), Gesù richiama l’attenzione dei discepoli sui piccoli, cioè gli esclusi dalla società. Loro devono stare nel cuore della comunità. In secondo luogo (Lc 17,3-4), richiama l’attenzione sui membri deboli della comunità. Nel rapporto con loro, Gesù vuole che i discepoli si sentano responsabili ed abbiano un atteggiamento di comprensione e di riconciliazione. In terzo luogo (Lc 17,5-6) (e qui inizia il nostro testo) parla della fede in Dio che deve essere il motore della vita in comunità. In quarto luogo (Lc 17,7-10), Gesù dice che i discepoli devono servire gli altri con la massima abnegazione e con il distacco da sé, considerandosi servi inutili. In quinto luogo (Lc 17,11-19), Gesù insegna come devono ricevere il servizio dagli altri. Devono mostrare gratitudine e riconoscenza. In sesto luogo (Lc 17,20-21), Gesù insegna come guardare la realtà che ci circonda. Chiede di non correre dietro la propaganda ingannevole di coloro che insegnano che il Regno di Dio, quando giunga, potrà essere osservato da tutti. L’irruzione del Regno non potrà essere osservata da tutti. Gesù dice il contrario. L’irruzione del Regno non potrà essere osservata come si osserva quella dei re della terra. Per Gesù, il Regno di Dio è giunto già! E’ già in mezzo a noi, indipendentemente dal nostro sforzo o dal nostro merito. E’ pura grazia! E solo la fede lo percepisce.